domenica 29 maggio 2011

applicazioni su vetro





sabato 21 maggio 2011

laboratorio carta_ricarta

Progetto bellissimo realizzato , con alunni delle classi ponte ,dei tre ordini di scuola ,dell'Istituto Comprensivo dove lavoro (230alunni circa).
 Chiedo scusa ai ragazzi  ,per averli sfigurati appositamente , nelle foto, per la legge sulla privacy.
Tutto è pronto per realizzare, con foglio di carta usata, nuovi fogli di carta.

telai...bacinelle stampi carta a pezzetti sono  gli strumenti,
la carta viene spezzettata e messa a macerare, dentro una bacinella con acqua calda
.
con un frullatore la carta macerata ,viene ridotta in poltiglia..le fibre che compongono il foglio si liberano nell'acqua



 osservano  attraverso un microscopio le fibre
 
una parte della poltiglia, viene diluita in una bacinella piena di acqua calda

s'immerge il telaio dentro il composto e.....
il  nuovo foglio è formato!!!!


si toglie  l'acqua in eccesso, con una spugnetta, dalla parte del retino

 
i nuovi fogli sono pronti ..vengono prima  pressati poi messi ad asciugare ..
Che esperienza bellissima!!!!!

martedì 17 maggio 2011

Laboratorio carta-ricarta

domenica 1 maggio 2011

Alba sulla riviera del Conero

Questo video è stato realizzato da un mio amico,
amante della fotografia.
 Ha saputo cogliere, in modo eccelso,
 le bellezze che le nostre coste ci offrono.
Numana,Sirolo,Portonovo ..mete turistiche da visitare ..
Un segreto...io adoro Portonovo d'inverno !

Infanzia

Il giocattolo  di quando ero bambina ,è ancora perfettamente funzionante!
La beffa è che, nell'età adulta, non ho più usato una macchina da cucire.

Rubens !!!!

questo è un capolavoro di forme armoniose " Ratto delle figlie di Leucippo " è realizzato in rame
 Autore della riproduzione : ROBERTO RABINI
E' un elemento prezioso che tengo custodito in casa mia !!

Rubens Peter Paul

Fiammingo (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa, 1640)
Di antica famiglia belga, emigrata in Germania per sottrarsi alle persecuzioni contro i protestanti, egli poté rientrare con la madre ad Anversa alla morte del padre. Dopo aver ricevuto un'ottima educazione, si dedicò alla pittura, allievo prima di T. Verhaegt, quindi di A. Van Noort ed O. Voenius, quest'ultimo, uno dei più noti "romanisti" del tempo, lo indirizzò allo studio del nudo ed alla pittura allegorica.
Nel 1600, dopo aver ottenuto ad Anversa il titolo di maestro, venne in Italia, prima a Venezia, poi a Mantova, alla corte di Vincenzo Gonzaga, e più tardi a Roma e Genova, ovunque lasciando tracce della sua arte ispirata ai maestri italiani, specialmente al Mantegna, al Tiziano, al Domenichino ed al Caravaggio (Il Cristo morto, L'ultima comunione di S. Francesco, ecc.). Tornato ad Anversa sposò Isabella Brant, si fece costruire un grandioso palazzo ancora in parte esistente e, si dedicò ad un lavoro frenetico per far fronte alle numerose ordinazioni che da ogni parte gli prevenivano. La sua attività fu veramente prodigiosa, dipinti di ogni genere, cartoni per arazzi, frontespizi ed illustrazioni di libri, progetti architettonici. E' l'epoca della Erezione e della Discesa della croce, dell'Adorazione dei Magi, del Colpo della lancia, dei cartoni per gli arazzi con la Storia di decio Mure. Nel 1620-21 progetta e disegna la decorazione della chiesa dei Gesuiti di Anversa (quasi completamente distrutta nell'incendio del 1718). Dal '21 al '25 esegue per Maria de' Medici i dipinti destinati al palazzo del Lussemburgo e l'anno successivo prepara i cartoni per gli arazzi dei Trionfi della religione. Altre sue opere di gran pregio, sono: la Sacra conversione per la chiesa degli agostiniani di Anversa, i soffitti della White Hall di Londra, il postergale di Ildefonso di Bruxelles, quindi le decorazioni a Torre de la Parada, i dipinti di cacce per Filippo IV di Spagna, la lunga serie di nudi dell'ultimo periodo nei quali talvolta ha come modella la giovanissima seconda moglie Elena Forment, da lui sposata nel 1630 dopo la morte di Isabella. Tra gli ultimi suoi dipinti, ormai ricolmo di onori e di ricchezze, vanno segnalati specialmente La società elegante del Prado e la Grande Kermesse del Louvre, per l'evidente influenza da essi esercitata a lungo sulla produzione francese dei secoli successivi.